fabbricati ex rurali

Sul nostro territorio insistono numerosi fabbricati quali case coloniche, stalle, fienili, capannoni per il ricovero dei mezzi agricoli, e comunque fabbricati utilizzati per l'attività agricola: i cosiddetti fabbricati rurali.

La differenza sostanziale tra i fabbricati rurali ed i fabbricati civili è quella che i primi godono di un regime fiscale diverso, più “agevolato”.

Nel corso degli anni, a causa dei mutamenti sociali ed economici, numerosi fabbricati rurali hanno perso la loro funzione di servizio all'agricoltura o all'allevamento: numerose case coloniche, stalle fienili sono state riconvertite ad abitazioni civili, cioè occupate da persone che non si occupano più direttamente dell'attività agricola.

Numerosi sono anche i casi in cui vecchi fabbricati rurali, agricoli e colonici sono inutilizzati ed inutilizzabili, diroccati o demoliti.

In tutti questi casi è necessario depositare presso il Catasto della Provincia competente tutti i documenti che rappresentano il nuovo utilizzo civile dell'immobile, anche in assenza di una ristrutturazione o riqualificazione (oppure certificare la impossibilità materiale di un loro utilizzo). 

Ci occupiamo della predisposizione e del deposito delle planimetrie, degli elaborati planimetrici, degli aggiornamenti alle mappe; dell'aggiornamento degli elementi censuari, cioè dei parametri che concorrono a definire la rendita catastale aggiornata, tra i quali la categoria catastale e la superficie.

La mancata regolarizzazione dei cosiddetti fabbricati ex rurali è oggetto di sanzioni da parte della Agenzia delle Entrate.

Operiamo principalmente in Provincia di Modena, e nelle Provincie adiacenti quali per esempio Bologna e Reggio Emilia, ma anche in tutta la Regione Emilia Romagna